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La nuova città giudiziaria a Roma pronta entro il 2029

2025-05-07 IDOPRESS

La riqualificazione delle strutture e

la realizzazione di un nuovo edificio,con tanto di parcheggio

sotterraneo: vedrà la luce entro il 2029 la nuova città

giudiziaria di piazzale Clodio a Roma. Il decreto regionale che

definisce l'iter è stato presentato nella sede della Regione

Lazio e prevede anche la sistemazione di tutte le aree verdi di

Monte Mario,compreso il riassetto della vegetazione della

collina colpita dall'incendio del luglio dell'anno scorso.


Con il passaggio di oggi,alla presenza del ministro Carlo

Nordio,del sottosegretario alle infrastrutture Tullio Ferrante,

del presidente del Lazio Francesco Rocca e del sindaco Roberto

Gualtieri,è stato dunque dato seguito al protocollo d'intesa

sottoscritto il 10 luglio scorso tra Regione,Roma Capitale,

ministeri della Giustizia e delle Infrastrutture. Le opere,per

cui si stima un investimento di risorse di circa "80 milioni",

ha detto Ferrante,saranno realizzate attraverso un concorso di

progettazione internazionale. Entro luglio ci sarà l'indizione

del bando e l'intero progetto dovrà vedere luce non oltre il 30

aprile 2029,mentre a ottobre 2029 ci sarà il collaudo statico.

L'intervento,che includerà anche la riqualificazione

complessiva dell'area di piazzale Clodio,dovrà armonizzarsi con

ciò che c'è attualmente e integrarsi con la realizzazione della

cosiddetta "Porta del Parco",ovvero con la riqualificazione e

ripristino del verde di quello che oggi è conosciuto come il

'pratone' di via Teulada,con il percorso ciclopedonale. Il

nuovo edificio - destinato a ospitare gli uffici giudiziari -

non potrà superare i 24 metri di altezza. La struttura sarà

quindi edificata in una porzione di largo Livatino e davanti a

Clodio spazio al verde.


"C'era un patto assunto con i nostri cittadini di Roma perché

vi fosse l'attenzione dovuta all'esigenza prioritaria

dell'amministrazione della giustizia ma anche a quella della

sostenibilità ambientale" ha sottolineato Rocca. "Non solo non

si consumerà suolo - ha assicurato quindi il sindaco Gualtieri -

ma la superficie aumenterà riqualificando il pratone e tutta la

zona di piazzale Clodio può essere riqualificata e diventare un

fiore all'occhiello dell'urbanistica di Roma". Altro intervento

"strategico e decisivo" sarà poi il parcheggio sotterraneo che

verrà realizzato sotto piazzale Clodio mentre in superficie ci

sarà la riqualificazione e depavimentazione di parte dell'area.


Regione e Comune programmeranno poi una serie di interventi

per il ripristino della vegetazione della collina di Monte Mario

colpita dall'incendio del luglio 2024. In aggiunta alla

realizzazione,un itinerario pedonale all'interno della "Porta

del Parco" e del parco stesso,allo studio c'è la possibilità di

realizzare un percorso ciclopedonale protetto,che potrebbe

collegarsi alla ciclabile del lungotevere creando,così,un

tracciato unico fino a Ponte Milvio e oltre. Per Nordio si

tratta di uno "straordinario progetto" con il quale si rende

"una giustizia più efficiente e vicina ai cittadini". Il

Guardasigilli chiede però una "accelerazione" sull'iter: "Lo

sappiamo che Roma è tanto bella quanto difficile,ma bisogna

rendersi conto che la modernità ha le sue esigenze".


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