2025-08-01 HaiPress
"Solo con l'annuncio di uno
sciopero siamo riusciti,anche grazie anche al coordinamento
internazionale dei porti,a far sì che una compagnia marittima
come la Cosco abbia rinunciato allo sbarco di tre container con
dentro armamenti diretti a Israele". Lo annunciano con un breve
video i componenti del Calp,il collettivo autonomo lavoratori
portuali del porto di Genova,i famosi camalli,da sempre in
prima fila nella lotta al traffico di armi attraverso il porto.
"In queste settimane ci siamo mobilitati per contrastare di
nuovo col coordinamento quello che è un ulteriore traffico di
armi diretto e Israele. Il coordinamento,che sta funzionando
soprattutto nell'area del Mediterraneo,ha fatto sì che i
portuali del Pireo in una prima fase abbiano rinunciato a
sbarcare questi container per poi segnalarci l'arrivo sul porto
di La Spezia e sul porto di Genova di questa merce - ha spiegato
un rappresentante del Calp -. Fin da subito ci siamo mossi per
capire come mobilitarci all'interno del terminal e capire in
quale terminal sarebbe attaccata questa nave e abbiamo notato
anche che successivamente ai porti liguri la nave avrebbe fatto
scalo a Marsiglia per poi andare a Valencia" "La notizia è una
grande vittoria - prosegue il rappresentante del Calp - proprio
perché è la prima volta che accade che una compagnia marittima
di un peso come la Cosco ci comunichi,tramite la rivista
Shippingitaly,la rinuncia di questo carico. Continueremo questo
tipo di mobilitazioni a sostegno della popolazione palestinese
per chiedere un cessate il fuoco immediato e per chiedere che
non ci siano più traffici di armamenti nei porti civili".